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NOI

IL SOGNO

GIOVANNI

Quando si dice “un uomo di fatica“. È così che il nostro Giovanni, pioniere di questa fantastica impresa ha cominciato la sua carriera. Dal basso, dalle fondamenta, se vogliamo così dire, in un‘impresa edile, giovanissimo, imparando il mestiere per poi arrivare fin su in cima dove solo in pochi hanno il coraggio di arrivare: il mettersi in proprio.

Ma quando l’indole del Fare, la voglia di Creare non ti abbandona nemmeno quando sei arrivato, ecco che nasce quasi per gioco l’idea di un locale tutto suo. E il destino lo porta nello stesso locale in cui, un tempo, lui si sentiva a casa e dove il caro amico Fedele, lo storico proprietario, lo ha visto crescere e divenire colui che è, un visionario e un sognatore, in grado però di concretizzare, di realizzare, di costruire quell’idea, rendendola reale. Ed è così che è nata La Fatica, un locale dove potersi sentire a proprio agio, come a casa, oggi come allora.

LA CERTEZZa

FEDERICO

Quando si dice “spiriti affini” e nella vita incontri delle persone vitali, solari, e che come te credono nei valori quali l’affidabilità e la sincerità non puoi fare altro che essere spinto a stare con loro, trascinato dalle mille cose che ti accadono e con l’energia per farne accadere altre mille. Incontrare Giovanni, per Federico è stato questo, un big bang tra due instancabili lavoratori, tra due sognatori. Si sono chiesti: “Amiamo sederci a tavola e goderci un po’ di riposo, in un ambiente elegante ma allo stesso tempo familiare. Vogliamo mangiare bene senza esagerare, gustandoci però il meglio a disposizione. Che ne dici, saremmo dei buoni Osti e padroni di casa? Riusciremmo a trasmettere la nostra passione e la nostra convivialità alle altre persone?” La risposta è questo locale, ristrutturato in ogni angolo e curato nei particolari.

Nella speranza di far sentire tutti a casa ed allo stesso tempo i Re della casa, coccolati e serviti come nelle migliori feste… che si rinnovano tutti i giorni di apertura. Non perdiamo nemmeno un attimo per essere felici, ma soprattutto, per essere trattati bene!

L'occhio

VALENTINA

Quando si dice “anche l’occhio vuole la sua parte“. Nata nella terra dell’intonaco bianco, la Puglia, e poi trasferitasi nelle Marche, Valentina ha dovuto imbrigliare l’indomito desiderio di vivere l’Arte e relegarlo in fondo all’anima, per assecondare quelli che erano gli anni in cui si doveva scegliere il “lavoro sicuro”, il che significava intraprendere un percorso che la portasse ad un impiego amministrativo.

Ma senza nulla togliere a questa professione, come paragonarla a quella di un’artista? Come rimanere soddisfatti di una tela, che tutti noi dipingiamo con le nostre scelte, ma che non rappresenta la sua essenza?
Lo spirito creativo, che non si è mai sopito in lei, rimane inquieto, in attesa di essere liberato. Il destino le riserva l’occasione di far parte del team di un’azienda di restauro edilizio a Bologna, dove, grazie ad uno spiccato gusto che è innato in noi, non lo si può apprendere e non lo si può contabilizzare e un occhio attento al dettaglio, il ruolo di direttore artistico le calza a pennello. Ed è così che, grazie a Giovanni che le fa conoscere il locale che un tempo fu dell’amico Fedele, può finalmente mettere in atto la sua propensione e farlo risorgere dalle ceneri in cui era. Ora è divenuto il posto del cuore, dove ogni scelta, da quella cromatica, alla cura per ogni aspetto, è opera sua e porta la sua firma.

LA PASSIONE

PASQUALE

Quando si dice “non siamo nati ieri“. Correva l’anno 1970, in quel di Senigallia, quando la cucina e il nostro ammiraglio della culinaria, il nostro Chef Pasquale si incontrarono. È successo per caso, non era il suo mondo, quello era il regno delle donne, nessuno osava metterci piede! Ma come moltissimi chef uomini ora stellati, il destino lo ha voluto ai fornelli e dopo una formazione accurata, una lunga gavetta che l’ha visto crescere professionalmente nelle cambuse di noti ristoranti ed alberghi, dal Gargano, alla Francia e all’Inghilterra, e perfino protagonista in numerosi programmi tv dedicati al mondo della gastronomia, oggi, mezzo secolo dopo, eccolo a guidarci in questa meravigliosa avventura di nome “La Fatica”.

Un “nome che è tutto un programma” direte voi? Certo, ma a detta sua, la soddisfazione che gli regala un cliente pienamente soddisfatto ripaga di tutto l’impegno e la passione profusi. Dopotutto, come diceva Confucio, “scegli il lavoro che ami e non lavorerai neanche un giorno della tua vita“. Grazie Pasquale!